Imbiancare le pareti di casa vuol dire non solo rinnovare l’estetica dei nostri spazi interni ed esterni ma anche igienizzare gli ambienti e rendere quindi tutta la casa più vivibile. Tinteggiare i muri che costituiscono la nostra abitazione o l’ufficio in cui lavoriamo è un’operazione infatti molto importante per la nostra salute e la salubrità dell’immobile in cui trascorriamo il nostro tempo.

La decisione su quando imbiancare casa è sostanzialmente personale e così anche il periodo dell’anno; ci sarà sempre chi preferisce farlo più spesso, in quanto più attento al dettaglio, e chi preferisce rimandare il lavoro più in là in base ai propri impegni e al fatto di essere o meno in vacanza.

L’imbiancatura in media viene consigliata ogni 3/4 anni ed è preferibile effettuarla dalla primavera in poi, ma ci sono diverse variabili che possono modificare queste indicazioni.
Oltre a seguire le regole generali è comunque opportuno identificare con un colpo d’ occhio se è arrivato il momento di pitturare o meno, a prescindere dalla stagione in cui ci si trova e dal carattere di urgenza.

La presenza infatti di eventuali problemi quali condense, muffe, annerimenti, crepe superficiali determina il quanto tempo non far trascorrere prima dell’imbiancatura e così il periodo stesso per effettuarla.

Di seguito cerchiamo di capire nel dettaglio quali sono i periodi migliori per chiamare l’imbianchino al netto di problematiche particolari e difetti strutturali.

 

I fattori che influiscono sul tempo di asciugatura

In linea di massima, come sopra descritto, il periodo migliore per imbiancare è dall’inizio della primavera in poi, ma in realtà per stabilire la miglior soluzione riguardo il periodo in cui far svolgere i lavori bisogna considerare le temperature atmosferiche della zona di riferimento, più che le stagioni.

Se il consiglio che danno alcuni addetti ai lavori è quello di lasciare passare l’inverno per un risultato ottimale, è altresì veritiero il concetto che anche il caldo può talvolta ostacolare la lavorazione. Ovviamente stiamo parlando di finezze stilistiche per determinare un’imbiancatura precisa al dettaglio, la stessa che si può andare a ricreare mediante l’utilizzo di prodotti specifici che possono sopperire alla mancanza di condizioni esterne ideali.

La cosiddetta bella stagione è la più adatta sia a favorire una veloce e corretta asciugatura che a facilitare una maggiore areazione degli ambienti. Le temperature troppo elevate di agosto possono invece andare a ridurre e ad intaccare le caratteristiche dei prodotti adoperati, modificandoli per esempio nell’efficacia e nella resa cromatica.

L’asciugatura del prodotto che verrà seguita da un’altra mano di pittura indicativamente può richiedere in media dalle 5 alle 8 ore in condizioni buone mentre invece per l’asciugatura finale e per cominciare a riposizionare mobili e ritornare ad usufruire della stanza è bene attendere dalle 12 alle 24 ore, preferendo ritardare quanto più possibile la permanenza definitiva negli ambienti sottoposti a tinteggiatura in quanto potrebbero ancora esserci nell’aria sostanze volatili di carattere dannoso per la respirazione (questo in modo particolare nel caso di decorazioni di pregio, pitture particolari o di smalti acrilici).

Le condizioni ideali per la tinteggiatura

Abbiamo detto che generalmente i periodi migliori per effettuare l’imbiancatura sono la primavera e l’estate o al massimo le settimane ad essa subito successive. La motivazione principale è che in questo periodo è molto più facile e frequente avere la temperatura ideale per pitturare casa.
Ma perché in questo lasso di tempo è più probabile che ci siano le condizioni ideali per la tinteggiatura?

  • La temperatura dell’aria è più mite
  • Il grado di umidità è inferiore
  • L’esposizione degli ambienti è maggiore
  • L’areazione che circola all’interno della casa è più continua e costante.

I periodi ideali per tinteggiare gli ambienti interni

La primavera e la fine dell’estate sono tra i periodi migliori per tinteggiare gli ambienti interni per i motivi sopra elencati, sia che pensiate semplicemente ad imbiancare le pareti o sia che desideriate un lavoro più raffinato come l’applicazione di decorativi.

Ma è bene anche specificare che ci saranno sempre all’interno della propria casa stanze con caratteristiche differenti le une dalle altre, come l’esposizione esterna e l’umidità maggiore o minore rispetto alle restanti della casa e viceversa. Le stanze solitamente che necessitano di particolare attenzione sono il bagno e la cucina mentre quelle che ne richiedono meno sono taverne e garage non riscaldati. Questo determina una differente tempistica di asciugatura per esempio o l’utilizzo di prodotti particolari come gli antimuffa che prolungano leggermente le tempistiche di lavorazione.


Quando imbiancare gli esterni

L’imbiancatura delle mura esterne deve essere effettuata in periodi non piovosi, con temperature non troppo elevate ma neanche rigide. La stesura della pittura può infatti essere compromessa dalla pioggia, dal vento, dall’umidità e dal sole cocente.

La stessa attività deve inoltre essere svolta in completa sicurezza e laddove vi siano grandi altezze da ricoprire o eventi atmosferici particolarmente violenti, è bene non accelerare i tempi se non vi siano tutti i requisiti specifici per non incorrere in pericoli di varia natura.


Imbiancare casa in inverno

Nel periodo invernale le condizioni atmosferiche tendono ad essere notevolmente fredde e umide e queste caratteristiche non facilitano una rapida e corretta asciugatura delle pareti imbiancate.

L’abbassarsi delle temperature diventa inoltre un elemento che non aiuta la possibilità di tenere le finestre aperte per tutta la giornata o almeno parte di essa.

Al di là di queste particolarità è comunque possibile imbiancare in inverno. Come vengono allora ricreate le condizioni ideali per un lavoro di qualità e con buoni risultati? Per ottenere un tempo ottimale di asciugatura anche in inverno, soprattutto nelle zone soggette a maggiore freddo e umidità, ci si avvale del riscaldamento già presente all’interno dell’immobile.

In questo senso in inverno vengono eseguiti molteplici lavori di imbiancatura all’interno di appartamenti che dispongono di impianti di riscaldamento centralizzati dove gli stessi termosifoni sono già normalmente accesi senza dover appositamente riscaldare gli ambienti.


Si può imbiancare casa con la pioggia?

Sì, ma i tempi di asciugatura in mancanza di un riscaldamento interno risulteranno più lunghi e sarà necessario areare l’ambiente con maggiore frequenza, ricreare le condizioni migliori e premunirsi per le difficoltà già note.

In sintesi è bene evitare gli eccessi ed evitare quindi temperature troppo basse o troppo alte.

Se non è possibile attendere o se il carattere di urgenza detta la necessità di imbiancare la casa è bene rivolgersi a dei veri professionisti come gli esperti di Lanza Decor che sapranno valutare la situazione ed eventualmente utilizzare materiali e prodotti specifici per ogni esigenza e in ogni tipo di circostanza.

Contattaci